"The impossible exists only until we find a way to make it possible" Mike Horn

lunedì 18 novembre 2013

Decollando

L'aereo sta decollando e, ancora una volta, mi ritrovo con la fronte incollata al finestrino.
Anche di notte Napoli è uno scintillare di luci e di vita.
Questa sera c'è la luna piena e i suoi raggi, che si riflettono nel cielo e nel mare, creano un effetto quasi irreale.
Ogni volta che l'aereo decolla provo la stessa sensazione.
Il cuore accelera i suoi battiti e sul viso si imprime un'espressione che racchiude un misto di meraviglia e malinconia.
Meraviglia, perché pur conoscendo ogni angolo di quella città, ti stupisci ogni volta di quanto possa essere incredibilmente bella.  Malinconia, perché ancora una volta la stai lasciando.
Un'altra città ti aspetta, con la tua casa, i tuoi amici - alcuni che sono con te da sempre - il tuo compagno, il tuo lavoro, i tuoi interessi ed i tuoi obiettivi...insomma la tua vita, quella che ti sei scelto tu.
All'improvviso scopri di non provare più quel senso di dolore,  di vuoto, la sensazione di essere strappato da ciò che ti appartiene.
Adesso hai la percezione di tornare a casa e provi un senso di calore, di pienezza.
Eppure ciò non basta ad impedire quel sottofondo di nostalgia che ti accompagna ogni volta che arrivi in aeroporto, ogni volta che l'aereo si stacca da terra.
Poi pensi che tutto ciò che sei lo devi proprio a quella città e alle persone che ti hanno accompagnato nel tuo percorso, i tuoi genitori, i tuoi professori, gli amici.
E così la malinconia cede in parte il posto ad un profondo senso di gratitudine, che ti spinge ad andare avanti, a realizzare tutti i tuoi sogni, per te e per chi ha creduto in te, sempre.


martedì 12 novembre 2013

Impressioni di novembre

Amo scrivere.
Mi piace lasciare che i pensieri fluiscano da soli senza sovrastrutture, artefazioni, intermediazioni.
Mi piace sentire dentro di me nascere una storia, un personaggio, sentirne i pensieri e le emozioni.
A volte basta davvero poco per lasciare che la realtà lasci il posto alla fantasia.
Proprio come questa mattina di metà novembre!
Guardo le nuvole scorrere nel cielo e mi rendo conto che nonostante tutto la giornata è luminosa.
Un'ondata di luce invernale entra dalle grandi vetrate di casa.
L'erica da poco piantata sul balcone cresce rigogliosa incurante dello smog e dell'inquinamento, quasi fosse nel suo territorio naturale.
Mi viene in mente la brughiera.
Basta chiudere gli occhi e all'improvviso scompaiono i palazzi, scompare la ringhiera del balcone, le vetrate, le pareti di casa, il divano su cui sei seduto e ti ritrovi lì, immerso nella calma, nel silenzio, nei colori di quei campi infiniti.
Solo il rumore del vento e delle onde del mare che si infrangono sulle ripide scogliere.
Ti sembra quasi di poter sentire l'odore pungente della salsedine che si mescola al profumo selvatico dei campi.
Basta poco per viaggiare, per scoprire o ritrovare sensazioni lontane, apparentemente perdute o mai vissute.
Basta poco perché da quell'impulso nasca qualcosa.
Ed ecco che ritrovi il tuo personaggio, quello dei tuoi racconti, pronto a vivere un nuovo episodio della sua storia...